A cura di Dott. Fernando Ciarrocchi di Ascoli Piceno.
< Si rioganizza la Democrazia Cristiana nella terra di Don Luigi Sturzo ! >
L’Onorevole Armando Aulicino (di Cefalù, in provincia di Palermo) è il Presidente della Democrazia Cristiana della Regione Sicilia, recentemente nominato a tale importante ruolo dal Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana, Dott. Angelo Sandri.
Abbiamo incontrato l’On.le Armando Aulicino per scambiare con lui alcune battute di politica a 360 gradi.
D) Presidente come ci si sente ad operare in questo ruolo così di rilievo all’interno del partito della Democrazia Cristiana proprio nella regione che ha dato i natali a Don Luigi Sturzo ?
R) Guidare la Drmocrazia Cristiana in terra siciliana, nella terra di Luigi Sturzo, è una responsabilità complessa.
Sarebbe saggio affrontare questa non facile sfida creando le condizioni per una sintesi armoniosa che accrediti a favore dei democristiani siciliani una Democrazia Cristiana non litigiosa, ma altresì impegnata ad indicare un percorso progettuale ed etico, che restituisca ai centristi un contenitore politico unitario.
Un partito che si impegni per restituire dignità alla politica, mettendo al centro della politica valori come la solidarietà, perché la dimensione umana è al disopra dellapolitica stessa.
La persona, i suoi diritti, i suoi sogni: di nuovo al centro della politica !
Su questi argomenti, insieme a tante persone, che condividono questa impostazione fondata sul ripristino dei valori accreditati dal pensiero Sturziano, stiamo operando per riportare il nostro partito nelle Istituzioni democratiche ai vari livelli, selezionando una classe dirigente che recuperi la politica alla moralità ed alla trasparenza.
La politica che prescinde dall’etica non risolve i problemi, ma li aggrava. Quindi grande attenzione nella terra di Sturzo a selezionare una classe dirigente e nuovi inquilini dei Palazzi del Potere, in grado di avviare il risanamento economico della nostra terra, attraverso il rilancio dell’Agricoltura e del Turismo, una modifica strutturale del rapporto tra burocrazia ed economia, una centralità alle politiche di tutela del territorio dalle aggressioni ormai intollerabili dell’inquinamento ambientale, un adeguamento non più rinviabile delle infrastrutture a tutti i livelli.
Obiettivi complessi e di medio lungo periodo, ma occorre incominciare ad operare da subito in questa direzione.
D) La Regione Sicilia è stata per decenni la fucina di classe dirigente democratico cristiana, tornerà ad esserlo di nuovo? Come percepisce la popolazione la rinnovata presenza della Democrazia Cristiana?
R) Stiamo incontrando parecchi consensi, ma anche – purtroppo – non poche perplessità sulla litigiosità dei democristiani, interessati, certe volte in modo noioso, ad accreditare la propria titolarità a rappresentare in esclusiva il mondo democristiano.
Occorre operare per il superamento di queste laceranti divisioni e favorire un accordo complessivo che accrediti ai democristiani un unico contenitore politico. La costruzione di un unico contenitore politico non deve assolutamente mortificare il pluralismo e l’articolazione delle idee che debbono continuare ad essere garantite nel nuovo contenitore politico unitario della Democrazia Cristiana.
D) Nei suoi articoli pubblicati su questa testata fa spesso riferimento ad un rilancio infrastrutturale della sua regione sarà questa una delle principali richieste che sottoporrà al futuro esecutivo nazionale presieduto dal Prof. Draghi ?
R) L’adeguamento infrastrutturale in Sicilia, così come del resto in tutto il Mezzogiorno, e come anche la riforma della Pubblica Amministrazione, per poter favorire sviluppo e occupazione e ripristinare il circuito della speranza per le nuove generazioni, è una scelta sicuramente inevitabile e certo assolutamente non rinviabile !
Il costituendo Governo Draghi non potrà non affrontare questi gravi problematiche.
Presidente Aulicino La ringraziamo sentitamente per la cortese disponibilità e Le auguriamo Buon lavoro e Buona D.C. !