TOTO’ CUFFARO E ANGELO SANDRI A ROMA IN DATA 18 APRILE 2024: “DEMOCRISTIANI DI TUTTA ITALIA UNIAMOCI” !

TOTO’ CUFFARO E ANGELO SANDRI A ROMA IN DATA 18 APRILE 2024: “DEMOCRISTIANI DI TUTTA ITALIA UNIAMOCI” !
Domenico Cossari (Palermo)

A cura di Domenico Cossari (Balestrate / in provincia di Palermo)

domenico.cossari@dconline.info * cell. 345-3627792 *

Segretario regionale del Dipartimento < Attività Economico-produttive e “Tutela del Made in Italy” > della Democrazia Cristiana della regione Sicilia

Componente del  Consiglio nazionale e della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana italiana

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< TOTO’ CUFFARO E ANGELO SANDRI A ROMA IN DATA 18 APRILE 2024: “DEMOCRISTIANI DI TUTTA ITALIA UNIAMOCI” ! >. 

Un nuovo e molto significativo passo avanti è stato compiuto verso il definitivo rilancio politico e organizzativo della Democrazia Cristiana italiana chiamata a “rinverdire” i fasti di un tempo nel solco dei sani principi  dei Padri fondatori della D.C., a difesa della libertà, della democrazia e per il Bene Comune del Popolo Sovrano..

La stretta di mano tra Angelo Sandri e Totò Cuffaro

Parole sante….. si potrebbe commentare. Parole che che forse quasi tutti pronunciano, si potrebbe aggiungere. Sulla volontà poi di passare dalle buone intenzioni ai fatti concreti…. lasciamo in sospeso il giudizio ed ascolteremo il giudizio dei nostri lettori e degli elettori.

In ogni caso la Democrazia Cristiana è sempre stata (ed auspichiamo che sempre lo sia) su questa lunghezza d’onda e quindi ben vengano tutti i passi che opportunamente vanno in questa direzione.

E per completezza di ragionamento aggiungiamo come sia naturale che la maggior unità possibile tra tutti i democratici cristiani sia davvero la “conditio sine qua non” affinchè la Democrazia Cristiana ritorni ad essere quella voce importante ed incisiva sulla scena politica italiana, così come tanti italiani auspicano.

E’ stato questo il principale motivo ispiratore che ha portato all’incontro avvenuto in data 18 aprile 2024 tra la < Democrazia Cristiana > che si richiama a Totò Cuffaro e la < Democrazia Cristiana > che si richiama ad Angelo Sandri, firmatari di un accordo quali rispettivi leader e attuali rappresentanti apicali di formazioni politiche che senza ombra di dubbio intendono richiamarsi al grande partito politico che fu di don Sturzo, De Gasperi e Aldo Moro.

Ed i padri fondatori della Democrazia Cristiana hanno sempre insegnato che < solo uniti saremo forti; e se forti saremo liberi >.

Memori di questi insegnamenti sia Totò Cuffaro che Angelo Sandri, dopo lungo ed approfondito confronto, hanno deciso dunque di “sotterrare l’ascia di guerra” – come suolsi dire – e procedere dunque in un percorso unitario di riunificazione del partito della < DEMOCRAZIA CRISTIANA > e sulla cui denominazione le parti concordano e ribadiscono senza ombra di dubbio.

Così come le parti concordano sulla inscindibile connessione tra denominazione del partito < DEMOCRAZIA CRISTIANA > e l’uso del simbolo storico del partito che è lo < SCUDOCROCIATO > con la scritta < LIBERTAS > sulla banda orizzontale della Croce.

Ed infine – altro dato storicamente, politicamente e giuridicamente rilevante – hanno confermato l’adozione dell’attuale STATUTO vigente della Democrazia Cristiana (così come da esplicito richiamo alla Sentenza della Corte di Cassazione a sezione unite – numero – 25.9999 – del dicembre 2010).

Un’immagine degli Uffici politici D.C. riuniti nei locali di Piazza Argentina a Roma

In vista di questo importante obiettivo i sottoscrittori dell’accordo (Totò Cuffaro e Angelo Sandri) impegnano le rispettive formazioni politiche da loro rappresentate, a mettere in atto ogni opportuna iniziativa politica ed organizzativa che favorisca il raggiungimento dell’auspicata riunificazione della Democrazia Cristiana e che viene ritenuta fondamentale e funzionale alla crescita democratica del nostro Paese e finalizzata al conseguimento del BENE COMUNE !

All’uopo si auspica che al più presto questo processo di riunificazione possa essere esteso anche all’UDC di Lorenzo Cesa; alla D.C. di Gianfranco Rotondi  ed a tutte le componenti democristiane presenti sulla scena politica italiana, con un particolare riferimento a quelle che si sono impegnate nel Comitato per la riunificazione della Democrazia Cristiana ed intitolato proprio alla figura di “Alcide De Gasperi”.

Documento firmato e sottoscritto da Totò Cuffaro e Angelo Sandri, in Roma, 18 aprile 2024.

L’accordo così come sottoscritto è stato poi approvato all’unanimità da parte degli Uffici politici delle due rispettive formazioni politiche rappresentate da Totò Cuffaro e da Angelo Sandri.

Avv. Alfredo De Filippo e Angelo Sandri

Presente anche all’incontro l’attuale europarlamentare in carica On. Francesca Donato.

E’ stato dunque un giorno storico per la politica italiana, poiché la Democrazia Cristiana ha aggiunto un nuovo capitolo della sua esistenza.

Dopo un periodo di divisione e di frammentazione, i due leader delle principali formazioni politiche democristiane hanno finalmente superato le loro differenze per riunificare le loro forze in un gesto di rinnovata solidarietà ed unità.

Da sx: Carmagnola, Cuffaro, Sandri, Grassi e De Filippo

L’atmosfera durante l’evento di riunificazione era carica di emozione ed anche di speranza.

I veterani della politica, insieme ai giovani attivisti, si sono uniti per celebrare un momento che rappresenta più di un semplice accordo politico: è il simbolo di un impegno comune per il benessere del Paese e per il ritorno ai valori fondamentali su cui la Democrazia Cristiana è stata fondata.

On. Francesca Donato e Biagio Passaro

Entusiasmo sulle facce dei presenti mentre i discorsi dei leader riuniti al tavolo risuonavano con un messaggio di unità, coesione e determinazione a lavorare insieme per affrontare le prossime sfide.

Per tutti i presenti, c’era un senso di speranza e di rinascita da trasmettere a tutti gli Italiani.

La Democrazia Cristiana, un tempo il pilastro della politica italiana, ha riacquistato la sua forza e la sua voce, pronta ad impegnarsi per guidare il Paese verso un futuro migliore, basato sull’integrità, sulla solidarietà e sull’impegno per il Bene Comune.

In un momento in cui la polarizzazione politica sembra dilaniare molte democrazie in tutto il mondo, la riunificazione della Democrazia Cristiana in Italia rappresenta un faro di speranza e un esempio di come la politica possa essere uno strumento per unire anziché dividere, per costruire anziché distruggere.

L’auspicio è che la riunificazione della Democrazia Cristiana diventi non solo un punto di svolta nella politica italiana, ma un segno tangibile affinchè il dialogo, il rispetto e la collaborazione possono aprire la strada a un domani più luminoso per tutti.

 

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Fernando Ciarrocchi
6 mesi fa

Non poteva esserci migliore data storica per una firma così storica che entra nella storia politica di questo terzo millennio che vedrà il ritorno della Democrazia Cristiana sulla scena politica in cui il centro politico è l area di pertinenza della democrazia cristiana. Grazie a tutti voi carissimi amici democristiani e ad majora semper Democrazia Cristiana

Raffaele Vicedomini
6 mesi fa

Ed ecco a voi “La politica della non politica”. Con un po’ di tempo ci siamo arrivati.

Giampaolo Montanari
6 mesi fa

Auguri.

Admin

Ringraziamo i nostri lettori per i commenti che hanno voluto fare all’articolo de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana che ha dato notizia dell’importante accordo politico avvenuto in sede nazionale tra la < D.C. > di Totò Cuffaro e la < D.C. > di Angelo Sandri, accordo di notevole rilevanza e del quale si sentirà parlare molto ed a lungo ! come diceva un noto spot pubblicitario di un importante mobilificio italiano… Mi ha invece incuriosito il commento rilasciato da Raffaele Vicedomini, di Roma, il quale è andato clamorosamente fuori tema. Segno evidente che non è molto a conoscenza delle dinamiche che stanno coinvolgendo la Democrazia Cristiana italiana della quale probabilmente non fa più parte e che dunque gli sono quasi completamente estranee. Ma non essere completamente avulso dal discorso, bastava leggere con maggiore attenzione anche il solo testo di questo articolo e che – se l’avesse fatto – avrebbe potuto estrapolare un commento maggiormente consono all’argomento in oggetto. Voto al commento di Raffaele Vicedomini: 3 + ( il + …è di incoraggiamento… sappiamo che se R.V. si impegna riesce a fare meglio !).

Massimiliano Pareti
6 mesi fa

Che la sottoscrizione dell’accordo del 18 aprile 2024 possa segnare l’inizio di un’effettiva auspicata e tanto attesa riunificazione della Democrazia Cristiana, così come insegnato dai padri fondatori don Sturzo, De Gasperi, Moro: “solo uniti saremo forti; e se forti saremo liberi”, sotto un unico simbolo la “scudocrociato” e, tornare ad essere un’importate ed incisiva voce dei cattolici sulla scena politica italiana.

Fransixco
6 mesi fa

Non dovevano essere tre i moschettieri
….da notizie sandriane non si capisce che fine abbia fatto…siamo alla cicuta…speriamo in sant Antonio