Nel suo villaggio natale di Kabimbiri, nell’Uganda centrale, Mariam Nabatanzi è conosciuta come Nalongo Muzaala Bana (“la madre gemella che produce quattro gemelli”) e quel soprannome è ben meritato. Nei suoi 40 anni di vita, la donna ha dato alla luce sei coppie di gemelli, quattro serie di trigemini, tre serie di quadrigemini, oltre a qualche nascite “singol”. Dei 44 bambini che ha portato in questo mondo, 38 sono ancora vivi oggi, e la maggior parte di loro vive ancora nella casa di famiglia. A complicare le cose, Mariam è una madre single, ma pur con una famiglia così numerosa, riesce in qualche modo a mettere abbastanza cibo in tavola per tutti.
La vita di Mariam non è mai stata facile. All’età di 12 anni, è stata fatta sposare con un uomo di 28 anni più anziano, dopo essere sopravvissuta ad un tentativo di omicidio da parte della sua matrigna. Mariam afferma che la donna ha messo del vetro tritato nel cibo ed è riuscita a uccidere i suoi quattro fratelli. Lei è sopravvissuta solo perché era lontana, ma i suoi genitori riuscirono comunque a liberarsi di lei, facendola sposare con un uomo molto più anziano che abusava fisicamente di lei ogni volta che diceva o faceva qualcosa che non gli piaceva.
“Mio marito era poligamo, con molti bambini delle sue precedenti relazioni di cui dovevo prendermi cura perché le loro madri erano sparpagliate dappertutto”, ha detto Mariam. “Era anche violento e mi picchiava con ogni scusa”.
Nabatanzi ha dato alla luce i suoi primi figli, una coppia di gemelli, nel 1994, all’età di 13 anni. Due anni dopo, ha avuto tre gemelli, e altri due anni dopo, ha avuto quattro gemelli. Sebbene ciò possa sembrare inusuale per la maggior parte delle persone, Mariam non l’ha trovato affatto strano, per via della sua famiglia: suo padre aveva 45 figli con diverse donne che sarebbero nati gruppi di gemelli, anche cinque contemporaneamente.
Secondo Dr. Charles Kiggundu, ginecologo del Mulago Hospital di Kampala, in Uganda, la causa dell’estrema fertilità di Mariam sarebbe probabilmente genetica: “Si tratta di predisposizione genetica all’iperovulazione (che rilascia più uova in un ciclo) , che aumenta significativamente la possibilità di avere gemelli”.
Viva la prosperità, è il caso di dirlo ad alta voce, ma non basta certo la fertilità della donna Ugandese a poter portare il tasso di natività nel mondo, Italia compresa!!!!
di Antonio Gentile