di Vincenzo De Gregorio (Bari) * vincenzo.degregorio@dconline.info
Responsabile nazionale del Dip. Comunicazione della Democrazia Cristiana
< UN PONTE PASQUALE IN ITALIA DI PROFONDA RIFLESSIONE SUL PIANO ELETTORALE: LA DEMOCRAZIA CRISTIANA E’ PRONTA A FARE LA SUA PARTE ! >
La volontà degli elettori nel nostro Paese, nel giro di un anno, è totalmente cambiata.
E finalmente viene sfatato il fatto che non è la TV a fare cambiare idea alla gente, come erroneamente sosteneva in particolare la sinistra, per giustificare i suoi tanti fallimenti, visto che, ad esempio, le reti Mediaset, legate a FI, stanno dando tanto spazio alle forze d’opposizione.
La Lega (una volta del Nord), che ha riportato al governo della Basilicata dopo 24 anni il centrodestra ed aver contribuito degnamente al successo in Molise, Abruzzo e Sardegna (regioni del centro-sud), rappresenta la prima nuova forza politica di casa nostra.
Si potrà disquisire sui motivi che stanno portando tanti, in ogni parte della penisola, a pensarla come Matteo Salvini, ma bisogna prendere atto che è così.
I numeri raccontano di un nuova schiacciante maggioranza politica in ITALIA: quella del centrodestra.
Politiche vicine? Noi centristi della Democrazia Cristiana, guidati a livello nazionale dal Segretario Politico Angelo Sandri, che sosteniamo alle Europee la federazione dei <Popolari per l’Italia>, siamo convinti di poter crescere ancora e di molto (rispetto all’1,3% del 2018).
Siamo infatti l’unica forza centrista in grado di riportare nell’agenda politica quei temi tanto cari a Papa Francesco come quelli concernenti la difesa della famiglia, la solidarietà, l’accoglienza.
Con la possibilità di convincere quel 22% di eletytori – tra indecisi e non votanti – che ci sono ragioni troppo importanti per scegliere di restarsene a casa con una dose eccessiva di ignavia.
Una buona ragione – ad esempio – è reagire ai furti che avvengono attraverso le bollette elettriche che indeboliscono il portafoglio di tutti noi, laddove a fronte di un consumo di 65 euro si pagano bollette astronomiche di 355 euro.
E questo senza che nessun partito o politico italiano muova un solo dito. Tutti impegnati su temi astratti: che miseria ! ! !
Dalla primavera del 2018, circa il 10% degli elettori dice di non considerare più il M5S come forza in grado di captare il grido di dolore che giunge dalla società civile contro un vecchio modo di gestire la cosa pubblica.
Primo partito è la Lega con il 36,9% (era al 17,4% dodici mesi fa), con il cdx unito vicino al 50% (FI all’8,7, FdI al 4,6%).
La Sinistra ormai è ai minimi storici anche perchè cambiando sigle in maniera disarmante e discutendo solo di misere poltrone pensa di nascondere agli occhi di tutti i clamorosi arresti del Presidente della Basilicata e dell’assessore al ramo e del segretario politico regionale (tutti del PD) in Umbria per fatti di malasanità.
di Vincenzo De Gregorio (Bari) * vincenzo.degregorio@dconline.info
Responsabile nazionale del Dip. Comunicazione della Democrazia Cristiana