www.ilpopolo.news * di FRANCO CAPANNA *
Anche la Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana nella persona di ANGELO SANDRI (Udine) scende dunque in campo nella battaglia a favore dei diritti delle suore di clausura che a fronte di una situazione sempre più insostenibile, reclamano maggior tutela ed attenzione, vista la specificità della loro condizione.
Angelo Sandri, opportunamente sensibilizzato al riguardo dal già sindacalista nazionale Cisl FRANCO CAPANNA (Teramo) scende in campo coinvolgendo i livelli nazionali del proprio partito, nonché le strutture operative esistenti all’interno della Democrazia Cristiana che si occupano prevalentemente di sanità e dei servizi sociali, nonchè delle tematiche riguardanti le classi meno abbienti.
In particolare ci si riferisce al Dipartimento nazionale della D.C. <Sanità – servizi sociali – diritti umani > Coordinato ad interim dalla Sig.ra BRUNA GAROFALO (Catania); al Dipartimento <Legalità e giustizia, tutela del cittadino> Coordinato dall’Avv. MASSIMO LONGARINI (Terni); alle strutture della D.C. riferite allo < Sportello del cittadino e delle imprese >, coordinato dal Vice-Segretario politico nazionale Prof.ssa GABRIELLA STRIZZI (Ancona).
E per il tramite della D.C. – va sottolineato – ci si sta relazionando anche con la neo-costituita Federazione della “DEMOCRAZIA CRISTIANA” coordinata politicamente a livello nazionale dall’On. GIANFRANCO ROTONDI (Avellino), coadiuvato all’On. GIAMPIERO CATONE (Pescara), dall’Avv. RAFFAELE CERENZA (Roma), dallo stesso ANGELO SANDRI (Udine) e degli altri dirigenti apicali dei Partiti, Associazioni e Movimenti politici che si riconoscono nella Democrazia Cristiana.
Già altre volte, dalle colonne di questo stesso giornale telematico www.ilpopolo.news, abbiamo cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa specifica tematica e continueremo a farlo finchè non si riuscirà ad ottenere giustizia per una situazione grave quanto inaccettabile.
In questi giorni Franco Capanna, in combinato disposto con lo Sportello del cittadino della Democrazia Cristiana, si sta rivolgendo ufficialmente e per iscritto ad importanti cariche istituzionali del nostro Paese. Ultimamente ci si è rivolti al Presidente del Consiglio prof. Giuseppe Conte ed anche alla Dirigente nazionale di Forza On. Mariastella Gelmini.
Come ormai noto, le suore e monache di clausura, iniziano a far sentire sempre di più la loro voce in quanto praticamente impossibilitate, poiché senza reddito, a far fronte alle spese per ticket sanitari, specie nei casi di visite specialistiche o di acquisto necessario di medicinali.
Abbiamo già richiamato una accorata lettera di richiesta, a firma di della Priora di una comunità monastica di Roma. Le suore di questa comunità monastica, senza disponibilità economiche, sono impossibilitate ad avere le necessarie visite mediche ed i medicinali eventualmente prescritti.
Il ministero della Salute continua a fare “orecchie da mercante”, di fatto disinteressandosi del problema.
<< Una situazione abbastanza vergognosa – afferma Angelo Sandri – e da qui la necessità di mobilitarsi vigorosamente per ottenere una soluzione soddisfacente del problema in tempi necessariamente rapidi.
Si tratta di una situazione che incomprensibilmente trascurata e potrebbero anche esserci motivazioni di carattere ideologico per nulla tollerabili. Senza scomodare processi alle intenzioni abbiamo una realtà dei fatti inaudita ed inacettabile – prosegue Sandri – e da qui l’intenzione di mobilitare le strutture del nostro partito ed in particolare quelle dello “Sportello del cittadino” che già in altri casi si sono dimostrate utili per la soluzione di casi necessari di maggiore attenzione da parte delle autorità preposte.
Dobbiamo allargare la base di coloro i quali si dichiarano sensibili a queste problematiche e chiedono di intervenire urgentemente in aiuto delle componenti di comunità monastiche che necessitano palesemente di una attenzione particolare.
Dobbiamo altresì cercare la condivisione ed il sostegno anche di altri partiti e movimenti politici e sindacali che si rendano disponibili a questa battaglia di equità e di solidarietà in modo da poter intraprendere iniziative concrete ed efficaci per la soluzione fattiva delle problematiche che sono state denunciate.
FRANCO CAPANNA – TERAMO