Omaggio a Roma e al dialetto romanesco in rime, interpretato dal poeta Massimiliano Medugno… Er Conte Ciriola.
Un tutto che parte da quella “er… “ che racchiude una “lingua” speciale e direi storica, di un territorio che della storia ne è motore. Non molti sono i poeti che in vernacolo creano dei veri capolavori dando ad una frase, ad una poesia, una musicalità, un colorito, un sapore speciale che nell’ascolto, nel suono, dà vita ad un’opera che definirei completa. Completa nel suo essere filo conduttore che parte dalla storia di un territorio, appunto attraverso la lingua, al cuore ed al suo far da esso sgorgare parole piene, parole gonfie di un sentire che riempie l’anima.
Un giovane che del Romanesco ne fa poesia, storia, canto e musicalità che negli accenti e nella pronuncia è facile distinguere tra un termine e l’altro.
Amare la radice della propria lingua, è amare la propria terra, la tradizione che lega passato e presente con un laccio di nostalgico luccichio negli occhi… un voler dire “SONO ORGOGLIOSO D’APPARTENERE A QUESTA MERAVIGLIOSA ED UNICA TERRA”.
Er Conte Ciriola, è un brillante colore poetico che fa da arcobaleno ai vicoli storici di Roma, al museo a cielo aperto che questa magnifica terra è, alla consapevolezza di una storia che fa storia anche attraverso la poesia . Massimiliano, osserva e racconta in poesia tutto ciò che è quotidianità nel dire e nell’agire, gesti, espressioni, avvenimenti.
Una poesia che nasce anche con l’intento di far sorridere e rallegrare chi tra i suoi versi capita di inciampare, un’ironia studiata e non vuota, un’ironia piena di pensieri completi e assolutamente non banali.
Un poeta assolutamente da seguire, un viale magico e ironico che della poesia, della lingua, dei detti, delle storie… ne fa racconti poetici, sì, dei veri racconti che indipendentemente se formati da poche righe o pagine, ogni strofa, ogni pensiero, ogni dire… diviene un racconto che appare quasi visivo nella sua genuinità, nella sua scioltezza, nel suo essere POETA.
Tutte le poesie su : https://www.jestpic.com/erconteciriola/
La poesia che ho scelto è :
ER VERO CAMPIONE (d’Er Conte Ciriola)
“Me lancio co’r paracadute d’arta quòta,
pedalo ‘n bici e a vòrte ‘mpenno su ‘na ròta,
vado a canestro da quarsiasi posizzione, tiro a ‘r piattello e faccio pure equitazzione.
Scalo montagne, sfido er vento in dertaplano, so’n fòriclasse a tennis, come a pallamano, quanno che nòto, sembro ‘n pesce in mezz’ar mare, e a pallavolo, sottorete, sò schiacciare.
Insomma me destreggio in ogni disciplina… …anche si me mòvo su la carozzina, perché quann’ho capito che purtroppo c’era ‘n guasto, me so’ concentrato su tutto ciò ch’era rimasto.
E ar posto de pensa’ “Che faccio?…Ormai è finita!”, ho inizziato co’ impegno e volontà ‘sta nòva vita: Nun c’ho più l’uso de le gambe? Fà lo stesso, perché ce credo…e sarà sempre er mio successo!”
… Gianluca Palazzi ASDO Don Orione.
Un grazie va a Pierpaolo Foti, (Direttore Editoriale de Il Popolo), per avermi segnalato l’artista.
di Antonio Gentile