A cura di RODOLFO CONCORDIA (Roma)
* rodolfo.concordia@dconline.info * 335-7709516
Coordinatore generale della Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana
Una nuova Primavera della Democrazia Cristiana !
Il mio Cammino, pur nella debolezza del mio essere, non ha subito travagli esistenziali, degni di questo nome. I piccoli e grandi incidenti di percorso ( o che apparivano tali), sono stati assorbiti dalla Certezza di alcuni valori che ispirano e guidano il mio passaggio terreno ed hanno reso sicuro il percorso pur nella difficoltà di un mondo che tutti noi quotidianamente affrontiamo.
Sono grato al Signore di avermi donato una Fede in Lui che smuove le montagne e mi consente di sentirmi appagato dai doni che quotidianamente ricevo. E quello della coerenza fra asserzioni e comportamenti, è la verifica giornaliera di ciò che sono, di quello che voglio essere che a volte, mi spinge a riflettere ed a interagire con la mia coscienza, unico e solo giudizio che per me conta.
Le Idee che caratterizzano il mio pensiero, eversive rispetto al contesto attuale, non temono l’impatto a volte invadente della pseudo-civiltà della credulità.
Esse si scontrano con un opportunismo bieco e scevro della capacità di vedere a medio e lungo termine e della miopia di percepire un disegno che non c’è, di un riferimento di Società assente, vuoto, egoista, settario e nel quale scemano termini come giustizia, solidarietà, sussidiarietà, impegno sociale, civile ed il rispetto verso l’altrui pensiero, in assenza del quale, viene meno una delle componenti essenziali che caratterizzano uno Stato Democratico.
Ecco perchè ho l’orgoglio di essere un Democristiano vero e di credere ciecamente nella Civiltà Democristiana che è l’unica che ha elaborato e costruito, una società a misura d’uomo e la cui realizzazione, era il centro e la motivazione più grande dell’Impegno Politico.
E mentre si consumava il tentativo inetto e fuorviante, di oscurare il futuro politico del Partito che ha fatto grande l’Italia, dalla Direzione Nazionale della Democrazia Cristiana del 13 Luglio 2019, riunita a Roma, presso l’Università “San Paolo Apostolo”, fra tante altre decisioni importanti, ve n’è stata una che a mio avviso, dimostra la sostanza di una presenza vera, vissuta, reale, inconfutabile nel tessuto sociale e politico: l’indizione di tutti i Congressi Provinciali entro il 30 Ottobre 2019 e di quelli Regionali entro il 30 Novembre 2019, prefase indispensabile, alla indizione e celebrazione del XXIV Congresso Nazionale della Democrazia Cristiana.
Sarà il secondo Congresso nazionale della D.C., dopo il fondamentale XXII Congresso nazionale D.C. del 14/15 dicembre del 2013 (il XXIII è stato celebrato nei giorni 7 e 8 luglio del 2017), successivo alla sentenza della Corte di Cassazione 25.999 del Dicembre 2010, che sanciva il dogma che la Democrazia Cristiana non era mai morta e che la continuità della sua Storia veniva assegnata agli iscritti D.C. 1992/1993 ed alla Dirigenza eletta dai Congressi.
Era, è e sarà la DC di Angelo Sandri dunque a raccoglierne l’eredità ed a riproporla nello scenario attuale allo scopo di ridare alla Politica quel contenuto Etico e Morale, necessario a rappresentare, ancora oggi come ieri, la Speranza di un Mondo diverso ed i bisogni, nonchè le aspettative di un popolo in attesa che cerca giustizia ed invoca rispetto e dignità.
Dobbiamo tenere a mente il fatto che oggi vi sono personaggi i quali, riuniti praticamente in una agenzia di pompe funebri, tentano di operare per la estinzione della Democrazia Cristiana.
Sono coloro che hanno trascorso questo tempo dell’attesa a cercare riparo ed elettività altrove e si industriano ora, in una cortina fumogena inaccettabile, a mettere fine alla Sua esistenza.
NOI invece, come eredi della continuità dei Valori e del Patrimonio che la Democrazia Cristiana ha rappresentato nella Storia del nostro Paese, vogliamo sfidare l’insolenza, il buio di questi anni, gli opportunismi e quant’altro, per legittimare il futuro del Partito e per ridare al Paese la Certezza di una Guida che guarda al futuro, libera dal potere e dai condizionamenti dei potenti.
E come allora, insieme ai nostri iscritti, combatteremo con coraggio, con la forza delle Idee e soprattutto di un Programma che nascerà dall’Assemblea Programmatica che si svolgerà nella prima settimana di Settembre del 2019 (decisione anche questa assunta all’unanimità nel corso della Direzione nazionale D.C. svoltasi a Roma in data 13 luglio 2019).
Un tanto nel rispetto del percorso che lo Statuto del Partito prevede, per poter dunque celebrare il XXIV Congresso nazionale della Democrazia Cristiana e che suggellerà il termine del tempo della Testimonianza ed aprirà una Nuova Stagione di protagonismo della Democrazia Cristiana nella Storia del Paese.
Io ci credo !
Anche perchè considero terminato anche il tempo del rancore sociale ad arte costruito, degli strilli, dell’utopia dei diversi, dell’uomo forte al comando, degli interessi di una famiglia o quelle di una parte della Nazione e confido, nel ritrovato buon senso Italico e nella razionalità di un Popolo che ritrova il senso della realtà e vuole costruire un domani diverso.
Un domani ricco di giustizia sociale, di fraternità, di rispetto di coloro che vivono nella marginalità ed al limite della sussistenza, ricostruendo un tessuto connettivo libero dall’astio rancoroso e perverso di aspiranti profeti trasformatosi nella realtà del governo del Paese in imbonitori senza Storia ed in assenza di valori di riferimento in cui credere e soprattutto privi di una Idea di Società da realizzare.
E’ ciò che appare in questa stagione politica che scorre senza una visione certa di un Cammino ed in attesa di quelle promesse elettorali che il governo non riuscirà a mantenere.
Nel frattempo, il nostro Paese abbandonato anche da quei Paesi amici di Salvini, che sono in prima fila a richiedere il rispetto delle regole e degli impegni assunti, vive una stagione di solitudine ed in un sostanziale isolamento che colora di buio l’oggi ed il futuro delle Nuove Generazioni.
Da queste considerazioni si rafforza il convincimento che è indispensabile invertire la rotta e riprendere un Cammino interrotto anche dagli errori del passato.
Dobbiamo essere determinati a costruire una Società per l’uomo e nel rispetto di quei valori di un Solidarismo Comunitario che si ispirano alla tradizione Giudaico-Cristiana e che sono i veri motivatori del nostro Impegno Politico, sociale, Civile e culturale mai domo e che rinasce, come la natura, proprio nella stagione della Primavera.
A cura di RODOLFO CONCORDIA (Roma)
* rodolfo.concordia@dconline.info * 335-7709516
Coordinatore generale della Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana
Esatto!Società per l ‘uomo e nel rispetto di quei Valori Cristiani!!
Esatto! Società per l ‘ uomo e nel rispetto di quei Valori Cristiani !Grazie!
Abbiamo rimosso un commento piuttosto stupido ed inconcludente da parte di una persona che ovviamente non si firma e non riesce nemmeno a scrivere in maniera corretta il termine di manzoniana memoria.
Sono i commenti che preferiremmo non leggere per non fare nemmeno la fatica di cestinarli.
Potremmo ovviamente anche reperire l’indirizzo mail di chi ci ha scritto, ma non vale certo la pena di fare tanta fatica….
Colgo solo l’occasione per invitare a sfruttare al meglio questa abbastanza rara opportunità che il nostro giornale consente – ossia quella di inserire liberamente i propri commenti agli articoli che in esso vengono pubblicati – alla condizione però che detti commenti abbiano finalità costruttive e non siano inviati in forma anonima.
In qualsiasi giornale dell’universo i commenti e le lettere anonime vengono cestinate.
Grazie.
Angelo Sandri (Udine)
Egregio Dott. A. Sandri.
L’aver oscurato una risposta a suo parere inconcludente, costituisce da parte sua un gesto incostituzionale.Lei che si proclama difensore dele istanze Democratiche Cristiane, si è avvalso di un gesto inqualificabile, che si riscontra negli ambiti dell’attuale governo russo di Putin. IL diritto all’informazione è sancito dalla Costituzione. Nella risposta che ho letto, lo scrivente voleva evidenziare che articoli che si rifanno a contesti del passato, come di un partito che vive solo per enfatizzare i soliti concetti che conosciamo “fritti e rifritti” è un partito che non sta al passo dei tempi. Occorre attualizzarsi, ritrovando argomenti intetessanti, come quelli con firma del dott. Antonio Gentile che non vedo più. IL Popolo News dovrebbe trattare argomenti con firme di esponenti: sindacali, industriali, cattoliche, laiche, politiche etc. Se è stato oscurato il tenore di questo intervento, reputo che avrebbe dovuto rileggere con attenzione la Costituzione Italiana. Cordialmente.
A. Pinto