A cura di Comm. Rodolfo Concordia (Roma) rodolfo.concordia@dconline.info * cell. 335-7709516 *
Coordinatore Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana
Segretario Politico Regionale della Democrazia Cristiana Lazio
e di Angelo Sandri ( Udine) * segreteria.nazionale@dconline.info
Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana
< Un’analisi di queste elezioni amministrative ottobre 2021 e che a ragione possiamo ben definire le elezioni della vergogna ! >
Nel tessuto connettivo del Paese, anche alla luce dei dati elettorali di queste recenti elezioni amministrative traspare un grande senso del buio ed un preoccupante scollamento di una classe politica attualmente in auge, ma sempre più ripiegtata su se stessa e ben lontana dai veri interessi della nostra Nazione.
Vi è una verità che muove tutto il senso della storia da cui traspare un importante concetto: non si vincono le competizioni elettorali contro il Ceto Medio. Esso ha sempre rappresentato il buon senso Italico e l’equilibrio sociale e civile della nostra Nazione.
Queste ultime Elezioni hanno messo a nudo invece – io credo – un sostanziale disinteresse del Ceto Partitico che va per la maggiore cdhe volutamente contrastato ed umiliato la voglia di partecipare e di collaborare da parte degli onesti cittadini che volevano assicurare il loro prezioso contributo ad una migliore gestione della “Res Publica”.
Questo atteggiamento sostanzialmente delinquenziale ha quindi provocato un sostanziale disimpegno di tantissime persone ed ha alimentato una gravissima crisi di identità nei confronti di una classe politica che si è comportata in maniera meschina e tuttalto che disinteressata.
O meglio: interessata al raggiungimento dei propri obiettivi, da ottenere e raggiungere a qualsiasi costo.
L’astensione è dunque una subordinata ed esprime in modo considerevole una distanza gravissima dai cittadini e che nuoce in maniera preccupante rispetto all’obiettivo di una stabilità democratica.
Stabilità che è il presupposto di una Democrazia Compiuta espressa dal loro protagonismo e da una partecipazione attiva del popolo rispetto al contesto Politico ed alle scelte sul futuro del Paese.
Infatti, il disimpegno, rappresenta un atto di rinuncia e la loro assenza di oltre la metà dei cittadini che hanno rifiutato di votare (senza contare, schede nulle, bianche ecc. ecc.) pesa terribilmente sulla forza e sulla prospettiva democratica di questi risultati elettorali.
Ma ciò che risulta incompensibile è l’analisi parziale ed insufficente di ciò che è avvenuto.
E’ la mancanza assoluta di riconoscere i veri errori che hanno determinato questo sconcertante stato di cose.
E’ ovvio che l’Aventino non è mai una scelta giusta anche quando le scelte proposte risultano fumose ed incomprensibili.
Qui siamo di fronte ad un progetto di trasformazione della Società imposto dall’alto, senza l’ascolto e la condivisione dei bisogni e delle aspettative di un popolo che soffre e che reclama giustizia sociale e civile.
E purtroppo la classe politico/parlamentare, al di là di talune più o meno finte contrapposizioni, pare tutta schierata a condividere le istanze e le scelte dei poteri forti, più o meno occulti (a non troppo): il che è veramente inaccettabile.
A noi della Democrazia Cristiana il compito di assicurare una Speranza che mai deve scemare altrimenti l’astesione ed il disimpegno provocheranno guai ancora maggiori.
Ma la mancanza di sensibilità daparte dei partiti oggi in auge ha raggiunto un livello di insensibilità vergognoso ed intollerable.
Sono tutti occupati ad assicurarsi posizioni di potere piuttosto che a guardare i mali che affliggono la nostra Comunità e trasfigurano ormai il rapporto con la realtà con cui il popolo (ahimè ben poco sovrano) deve quotidianamente fare i conti.
La Democrazia Cristiana deve assolutamente tentare di rimettere Luce e di ridare alla Comunità politica il senso dell’etica e della moralità.
Senza etica e moralità, la miseria umana prenderà definitivamente il sopravvento sulla ragionevolezza ed anche sul buon senso.
Lo dobbiamo fare in unione di intenti con tante altre forze politiche sane, soprattutto civiche, che hanno intenzione di far prevalere il senso del Bene Comune sugli interessi di parte.
Cosa che questi cialtroni oggi al potere non hanno la benchè minima intenzione di fare !
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