A cura di Dott. Fernando Ciarrocchi
di Monteprandone (in provincia di Ascoli Piceno)
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Editorialista de IL POPOLO della Democrazia Cristiana
Coordinatore della redazione giornalistica de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< Unanime cordoglio per la scomparsa dell’Ex Sindaco di Ascoli Piceno Carlo Nardinocchi: rimarrà nel ricordo di tutti ! >
Il tranquillo capoluogo della Provincia di Ascoli Piceno, appunto, la città di Ascoli Piceno, alcuni giorni or sono ha perso una dei suoi figli più illustri: l’ex Sindaco democristiano, Carlo Nardinocchi, molto amato dalla popolazione picena.
E’ deceduto alla veneranda età di 9o anni.
E’ stato, a tutti gli effetti, uno dei principali protagonisti della vita politica della città di Ascoli Piceno. طريقة لعب القمار
Si è sempre contraddistinto per il suo amore e il suo attaccamento al territorio: motivi forti che hanno ispirato la sua azione di politico e di lungimirante amministratore.
E’ stato sindaco di Ascoli Piceno, per la Democrazia Cristiana , dal 1990 al 1993, subentrando all’ex Sindaco suo predecessore, Dott. Amedeo Ciccanti, anche Senatore della Repubblica Italiana.
Carlo Nardinocchi lascò poi il timone della città al noto e stimato notaio ascolano il Dott. Nazzareno Cappelli.
Erano i mitici anni 90′: anni in cui il partito dello scudo crociato piceno ebbe la maggioranza assoluta dei seggi in consiglio comunale ( 24 su 40).
Il Sindaco Carlo Nardinocchi, nonostante il risultato strafavorevole, decise di non guidare un monocolore e varò un esecutivo di coalizione. العب اونلاين
Ricordiamo tutti che erano gli anni del pentapartito.
Sicuramente ciò influì nella scelta, ma per la sua natura di democratico cristiano il Sindaco Nardinocchi optò per un governo della città in cui furono proporzionalmente rappresentate tutte le forze politiche del pentapartito.
Nel 1995 entrò in vigore la legge dell’On.le Adriano Ciaffi, altro esponente di spicco della Democrazia Cristiana marchigiana, che fu anche Sottosegretario al Ministero degli interni e autore, dicevano, della legge che introdusse l’elezione diretta del Sindaco.
Nel triennio della consiliatura di Nardinocchi Sindaco, grazie alla sua intelligenza politica ed al suo impegno senza sosta, la città di Ascoli ottenne dall’Università degli Studi di Camerino, l’attivazione della Facoltà di Architettura oggi molto frequentata da studenti Ascoli e non, provenienti quindi da altre regioni d’Italia.
Oggi è una delle maggiori facoltà italiane: non poteva esserci scelta migliore visto il ricco patrimonio storico artistico della città di Ascoli patria del travertino.
Grande impulso a questa scelta lo diede anche lo storico il Presidente dell’Ascoli Calcio, il mitico Costantino Rozzi, che che lavorò fianco a fianco con il Sindaco Nardinocchi per questo importante risultato.
All’interno della balena bianca ascolana, a cavallo tra gli anni settanta e novanta, Carlo Nardinocchi, militava nella corrente dell’On.le Danilo De Cocci, Ministro e Sottosegretario della Repubblica Italiana, che a livello nazionale aveva il proprio Leader nella persona del Presidente del Consiglio dei Ministri, l’indimenticabile On. Giulio Andreotti.
Giulio Andreotti che nel corso della sua longeva carriera politica più volte è stato ospite nella città Città di Ascoli Piceno in occasione delle iniziative politiche organizzate dalla segreteria provinciale della Democrazia Cristiana picena.
Carlo Nardinocchi ha condiviso l’esperienza politica di due personaggi storici democratici cristiani ascolani: l’allora Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Giovanni Ramazzotti e lo storico Sindaco Antonio Orlini la cui immagine per anni era nei manifesti dell’ arcinota rievocazione storica ascolana, ” La Quintana”.
Si trattava del torneo cavalleresco medioevale tra i sestieri della città di Ascoli che ancora oggi, ogniqualvolta si svolge, conserva intatto il suo fascino.
Carlo Nardinocchi ricoprì per dieci anni la carica di Presidente del Consorzio Idrico Piceno.
Decennio in cui si dedicò ancora di più all’attività politica all’interno della Democrazia Cristiana e del circolo da lui fondato – il Circolo J. F. Kennedy – che ha portato avanti con passione e determinazione crescendo la giovane classe politica ascolana.
Carlo Nardinocchi fu protagonista anche nel dar vita alla Banca di Ascoli Piceno – Credito Cooperativo.
Coloro che hanno avuto la fortuna e il privilegio di conoscerlo da vicino, ricordano che citava sempre una significativa frase del Vangelo “La pietra scarta dai costruttori è diventata testata d’angolo”. نتائج يورو 2024
Amava aiutare gli ultimi senza mai tirarsi indietro.
Unanime il cordoglio partecipato alla famiglia da tutta la politica locale, a cui si è aggiunta l’intera Dirigenza nazionale della Democrazia Cristiana nonchè tutta la Redazione giornalistica de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana.
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