< UNITI PER L’ITALIA: RISCOPRIRE L’EREDITÀ DI ALCIDE DE GASPERI A SERVIZIO DEL BENE COMUNE ! >
E’ importante ricordare una delle lezioni più profonde di Alcide De Gasperi, uno degli uomini più lucidi e integri della nostra storia democristiana ed italiana.
Ci riferiamo al Suo insegnamento riguardo alla missione della politica come servizio alla comunità, come atto di amore per il popolo.
E soprattutto come impegno per il Bene Comune, che non si ferma mai al singolo o alla fazione, ma abbraccia l’intera collettività.
De Gasperi ci ha insegnato che la politica deve unire, non dividere !
E che la vera forza risiede nella capacità di costruire insieme, al di sopra delle differenze.
Oggi noi democristiani ci troviamo di fronte ad una grande sfida, forse la stessa che affrontò De Gasperi in un’Italia uscita dalle macerie della guerra, smarrita e divisa.
Come allora è ora il momento di mettere da parte le incomprensioni e di riconoscere ciò che ci unisce, perché è ben più grande di ciò che ci divide.
È il momento di ricordare che la nostra tradizione politica ha sempre avuto una vocazione inclusiva, un’ispirazione che cerca di unificare visioni diverse per costruire un percorso comune.
Unione non significa uniformità (e questo De Gasperi lo sapeva bene). Egli sapeva ascoltare le voci diverse, accoglierle, armonizzarle.
Non dimentichiamo che proprio questo è il fondamento della democrazia: la capacità di dare voce a ogni cittadino, ogni categoria, ogni regione, per farli sentire parte di un grande progetto comune.
È questo che dobbiamo tornare a fare, lasciandoci ispirare da quella “larghezza di visione” che è propria della nostra tradizione !
La nostra missione è dunque chiara: tornare a essere la casa di tutti coloro che credono in una politica fondata sulla solidarietà, sulla giustizia sociale e basata su di un impegno autentico e disinteressato.
Ma per farlo dobbiamo ritrovare un’unione profonda, dobbiamo guardare avanti, senza farci paralizzare dai ricordi delle divisioni.
Perché ciò che è stato, che ci ha diviso, non può e non deve continuare a dividerci oggi.
De Gasperi ci ricordava che “Un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista guarda alla prossima generazione.”
Noi democristiani, che ci rifacciamo alla sua eredità, non possiamo limitarci alla contingenza politica.
Dobbiamo essere costruttori di futuro ! E questo futuro potrà realizzarsi solo se saremo capaci di camminare insieme.
L’Italia ha bisogno di una forza politica solida, coesa, che sappia unire e sappia ispirare.
E quella forza può essere la Democrazia Cristiana, se sapremo costruirla nella responsabilità e nella coesione.
In questo cammino, siamo chiamati a dare il buon esempio. Ognuno di noi, con il proprio impegno, deve dare un contributo di unità e di pace, riconoscendo la dignità e il valore di ogni voce e di ogni sensibilità.
È questo che De Gasperi ci ha insegnato: che una democrazia vera è quella che ascolta, che accoglie, che non teme il confronto ma anzi ne fa la sua forza.
Insieme, come lui stesso ci avrebbe detto, possiamo costruire un’Italia migliore.
Un’Italia dove i giovani possano avere fiducia nel futuro; dove gli anziani possano sentirsi protetti; dove le famiglie possano crescere sicure e in pace.
Insieme, uniti, possiamo ritrovare quella forza che ha reso grande la nostra storia e ha dato speranza ai nostri cittadini.
Uniamoci dunque, per il bene di tutti gli italiani.
Abbiamo una responsabilità storica: fare rinascere quell’idea democristiana capace di rappresentare, ascoltare e costruire un’idea che mette al centro l’uomo e la sua dignità.
Non lo facciamo per noi, ma per coloro che verranno, per le generazioni future.
E siamo certi che – se rimarremo fedeli a questi valori – potremo ritrovare quell’unità e quella forza che De Gasperi sognava per la nostra Italia.
A cura di MICHELE INTERRANTE (Livorno)