VANGELO DEL GIORNO – Domenica 17 Giugno 2018

VANGELO DEL GIORNO – Domenica 17 Giugno 2018

XI Domenica del Tempo Ordinario

« Signore, da chi andremo ? Tu hai parole di vita eterna » Gv 6,68

Santo(i) del giorno : B. Joseph-Marie Cassant, sacerdote trappista (1878-1903), SS. Nicandro e Marciano, soldati romani e martiri († 304)

Meditazione del giorno  – San Cromazio di Aquileia : Il chicco di grano caduto a terra porta molto frutto (Gv 12,24)

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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,26-34.

In quel tempo, Gesù diceva alla folla: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra;
dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa.
Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga.
Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?
Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra».
Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere.
Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.

Traduzione liturgica della Bibbia

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Meditazione del giorno:

San Cromazio di Aquileia (? – 407), vescovo  – Discorso 30, 2 (SC 164, p. 137)

Il chicco di grano caduto a terra porta molto frutto (Gv 12,24)

Il Signore si è paragonato lui stesso ad un granello di senape: lui che era il Dio di gloria e maestà eterna si è fatto piccolo, poiché ha voluto nascere da una vergine con un corpo di bambino. E’ stato messo a terra quando il suo corpo è stato messo nella tomba. Ma, dopo essersi tolto dai morti con la resurrezione gloriosa, è cresciuto in terra fino a diventare un albero nei cui rami abitano gli uccelli del cielo.

Quest’albero significava la Chiesa che la morte di Cristo ha risuscitata nella gloria. Per rami non si può intendere che gli apostoli, perché, come i rami sono l’ornamento naturale dell’albero, così gli apostoli sono l’ornamento della Chiesa di Cristo per la bellezza della grazia ricevuta. Su questi rami si sa che abitano gli uccelli del cielo. Par allegoria, gli uccelli del cielo designano noi che giungiamo alla Chiesa di Cristo e riposiamo sull’insegnamento degli apostoli, come gli uccelli sui rami.

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Il Regno è come un seme, gettato o seminato, destinato alla terra, a nascondersi dentro la terra. Se pensiamo che nel linguaggio biblico la terra e l’uomo sono un tutt’uno [Adamo significa fatto di terra], ecco allora che quel seme è nascosto dentro l’umanità, nella sua storia, nelle sue relazioni. C’è un lavoro umano che è di semina; la prima parabola lo rende con il verbo gettare il seme, sembra quasi buttarlo via, abbandonarlo alla terra che pur è stata preparata con cura, arata e sarchiata; l’uomo non vede neppure dove va a cadere quel seme gettato. Ma la crescita non dipende dal contadino, è e rimane un mistero: dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce.
Quel seme, indipendente dal lavoro e dalla vita dell’uomo, cresce e dà frutto secondo i suoi ritmi e i suoi tempi. L’uomo non può influire sulla crescita della spiga e sul suo frutto. Così il Signore descrive il mistero del Regno che cresce non secondo progetti umani o visioni preordinate; cresce per dare il suo frutto e diventare talmente grande da dare ospitalità e riposo all’umanità.

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Ulteriori approfondimenti sui testi della liturgia di questa XI domenica del tempo ordinario e che quest’oggi vengono enunciati nel corso delle Sante Messe domenicali possono essere trovati anche nel gruppo facebook che la Democrazia Cristiana riserva appunto a questi argomenti.

Il gruppo di denomina < DEMOCRAZIA CRISTIANA – VANGELO > ed ha oltre ottomila persone collegate.

Cogliamo l’occasione per ringraziare il dott. MORENO ROSSI (di Occhiobello, in provincia di Rovigo) e la dott.ssa MAURA RICCI (di Ancona) che pressochè quotidianamente seguono con molto impegno e molta dedizione l’aggiornamento di questo gruppo facebook pubblicando tutta una serie di post molto interessanti ed istruttivi, di cui Vi invitiamo alla lettura.

Seguire con maggiore impegno la propria formazione ed aggiornamento religioso è un compito che ogni buon democristiano dovrebbe osservare.

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