A cura di Rodolfo Concordia (Roma) * rodolfo.concordia@dconline.info * 335-7709516
Coordinatore della Segreteria politici nazionale della Democrazia Cristiana
< Verso una nuova prospettiva di guida del Paese. >
Dal sofferto caldo romano di sabato 22 Giugno 2019, con una temperatura che scioglie anche i “sor Tentenna” e che pur volge lo sguardo al futuro del tempo (piuttosto che alle buche di Roma, espressione visiva di una incapacità politica che rasenta il nulla ed il niente), fresca e spumeggiante si staglia nel cielo dei Cesari l’immagine di una idea che brilla di una storia, di un patrimonio di valori e che si offre a tutti coloro, che pur vivendo un tempo della sofferenza, auspicano, sperano e combattono per un Nuovo Domani:è quella della Democrazia Cristiana.
Essa, che vive della longevità della storia del Paese non è interesse della Democrazia Cristiana data a convivere con l’idea oggi prevalente degli interessi elettorali o di di raccogliere il frutto dei soldi che il gatto e la volpe hanno piantato rubandoli al povero Pinocchio.
Ma essa mira, a far rinascere la consapevolezza del dovere di governare un Paese ormai allo stremo, isolato dal contesto internazionale, che uccide la Speranza delle Nuove Generazioni, con proposte legislative che esaltano il debito e pongono il Paese in balia dello sciacallaggio delle Nazioni più ricche che da noi vengono ad acquistare i nostri tesori ed il frutto dell’intelligenza, della capacità e della lungimiranza dei nostri imprenditori, soprattutto quelli delle Piccole e Medie Aziende, che costituiscono, come allora, il tessuto portante dello sviluppo industriale che marcia di pari passo con il destino del Paese.
E quando, dallo scenario politico dell’oggi, scemano termini come giustizia, sussidiarietà, accoglienza, umanità, sofferenza e dignità umana, quell’idea che esprime una prospettiva di una società capace di interpretare le richieste di giustizia sociale, di crescita civile, ritorna più forte di sempre e si offre a tutti gli uomini di buona volontà che non intendono rinunciare ad un destino diverso dell’oggi e soprattutto, ad una prospettiva di un domani diverso e più giusto per le Nuove Generazioni.
Il dibattito con gli interventi succedutosi nella riunione della Direzione Nazionale, presso l’Università San Paolo di Via Giolitti n. 335, a Roma, hanno espresso l’amarezza di un Paese e la pesantezza di uno scenario sociale e civile che ha raggiunto un livello di guardia preoccupante anche sotto l’aspetto di una tenuta del tessuto democratico, appesantito, da un impegno inconsistente verso una società del lavoro e per il lavoro che è l’unica che offre la dignità all’essere umano ed è in grado di interpretare i bisogni e le aspettative della sua realizzazione umana, che è stato e resta,una pietra miliare del nostro impegno politico e sociale.
Non ci sono becchini dell’oggi, quindi, che prospettano uno scenario che ha come fine ultimo il tentativo di estirpare l’idea Democratica Cristiana dalla storia del Paese, a farci venire meno la fede e l’impegno verso di essa, che per quanto ci riguarda, resta l’unica, capace di guidare un reale processo di rifondazione dello Stato e delle Istituzioni, credibile nei valori e coerente fra le asserzioni verbali ed i relativi comportamenti.
A fronte di ciò restiamo fortemente interessati alla costruzione di un Partito di Centro di ispirazione Cristiana che sappia leggere ed interpretare le aspettative ed i bisogni del nostro popolo e tradurle in un progetto di società più coerente con i principi ed i valori di cui siamo portatori; ma intendiamo farlo con chi crede ai valori etici e morali di una Politica che ha come obiettivo gli interessi del Paese anteponendoli alle aspirazioni personali o di gruppo sociale di appartenenza.
Lavoriamo per una ricomposizione dell’area Cattolica come strumento indispensabile per guidare un processo di identità che possa guidare il Paese fuori dalla crisi di prospettiva dell’oggi ed orientata alla costruzione di una Società più giusta e solidale; ma con una visione laica della Politica che sappia aggregare, piuttosto che respingere, la collaborazione e l’impegno di tutti coloro che hanno a cuore il destino del Paese e quello soprattutto delle Nuove Generazioni, alla ricerca di una prospettiva di realizzazione umana e professionale all’interno del nostro amato Paese.
Noi ci siamo, forti del prestigio del nostro Segretario nazionale Angelo Sandri, ricchi della sua coerenza di 25 anni di battaglie, spesso solitarie, rispetto a chi, è stato sempre pronto a dare priorità alle esigenze personali rispetto a quelle di Partito ed a coloro, che pur inconsapevolmente, si prestano ad indicare strade di disimpegno verso la conoscenza ed il giudizio della storia di questi anni di impegno, di coerenza e di fiducia verso la prospettiva di una Nuova Democrazia Cristiana al servizio del Paese.
Ci siamo perchè crediamo ad un grande progetto di ricostruzione morale, civile, sociale ed economica del nostro Paese con lungimiranza e quel realismo politico del Partito che ha fatto grande l’Italia e che si ricandida, con il prestigio del passato, ma anche con la determinazione e la forza di una fede del suo gruppo dirigente unito e coeso verso un nuovo futuro per il bene del Partito e soprattutto del Paese.
A cura di Rodolfo Concordia (Roma) * rodolfo.concordia@dconline.info * 335-7709516
Coordinatore della Segreteria politici nazionale della Democrazia Cristiana
non ricevo il popolo