A cura di Dott.ssa Mara Lucia Porretta Tatangelo (Roma/Tirana) * < maralucia.tatangelo@dconline.info >
Portavoce della Democrazia Cristiana Internazionale
Componente della Direzione nazionale Democrazia Cristiana
< Vjosa Osmani-Sadriu è stata eletta Presidente della Repubblica del Kosovo >.
Vjosa Osmani-Sadriu è stata dunque eletta – domenica scorsa – nuova Presidente della Repubblica del Kosovo.
E’ stata eletta al terzo scrutinio (con maggioranza semplice) da parte del Parlamento di Pristina, avendo ottenuto 71 voti a favore (su 120 votanti).
<< Voglio dire solo questo: che le donne hanno il diritto d’andare dove vogliono. Non smettete, non smettete mai d’andare avanti. Perché tutti i vostri sogni possono diventare realtà >>.
Sono state queste le prime parole di Vjosa Osmani-Sadriu domenica sera, dopo che il Parlamento l’aveva eletta Presidente del Kosovo. Parole dense di commozione – nel suo discorso di ringraziamento – pronunciate proprio da Lei, coriacea giurista di 38 anni e che da oltre dieci anni si scontra imaperterrita col “machismo” della politica balcanica.
Guxo («Osate!»). E’ questo il nome del piccolo movimento che Vjosa Osmani-Sadriu fondò per diventare deputata. Ed a furia d’osare ora è diventata Presidente della Repubblica del Kosovo !
Era già Presidente ad interim del Kosovo dal novembre del 2020, dopo l’arresto del Presidente Hashim Thaci, finito sotto processo all’Aja per crimini di guerra e contro l’umanità.
Vjosa Osmani-Sadriu è il settimo Capo dello Stato del Kosovo, nei tredici anni d’indipendenza kosovara.
Molto pragmatica ed idealista, è nata nella città di Mitrovica ed ha studiato negli Stati Uniti d’America. Parla cinque lingue. Sposata, ha due figlie gemelle.
E’ titolare d’una cattedra all’Università di Pristina. Ama l’Occidente più dell’Est e promette giustizia, lavoro, vaccini.
«Rafforzerò lo Stato, lo Stato di diritto»: è il suo motto.
Il che significa sconfiggere la corruzione di un Paese così giovane eppure con tanti problemi in tal senso.
Nel Kosovo si respira al femminile Nel Governo del Kosovo infatti, su quindici ministri, sei sono donne. E il Parlamento del Kosovo ha un terzo di deputate.
Spinta dalla vittoria in febbraio del nuovo Premier anti-casta Albin Kurti (che ha ottenuto la maggioranza assoluta col suo Movimento per l’autodeterminazione “Vetevendosje“), Vjosa Osmani-Sadriu ha dovuto affrontare la diffidenza di chi l’accusava di inesperienza ed anche una Camera in cui è ancora forte la presenza dei “vecchi guerriglieri Uck”.
Anche le minoranze serbe si erano pronunciate per il boicottaggio.
Ed alla prima votazione, sabato scorso, non era stato raggiunto il quorum. Al che, i più avevano pensato che si profilasse uno stallo. Invece non è stato così e la figura di Vjosa (che è molto popolare in Kosovo), ha convinto – alla fine – diversi deputati a votarla.
Così, al terzo scrutinio, con 71 voti su 120, è stata eletta la nuova Presidente della Repubblica del Kosovo (a 38 anni) che resterà in carica per cinque anni.
Però diversi osservatori, dopo la pace favorita l’anno scorso dalla presidenza Trump, vedono profilarsi un accordo con l’eterno nemico serbo. In realtà, dopo quasi un quarto di secolo, i punti d’incontro sono nell’interesse sia della Serbia, desiderosa d’entrare nell’Ue, sia del Kosovo che ha problemi più urgenti. E non c’è sviluppo, senza una pace definitiva!
Vjosa Osmani-Sadriu è la seconda donna a salire alla massima carica.
Chi la precedette, Atifete Jahjaga, provò senza troppo successo a cambiare qualcosa, ma senza grandi risultati.
Ma ora che un Kosovo più giovane s’affaccia al mondo, Vjosa e Kurti si possono giocare le loro carte.
Il Vice-Presidente della Democrazia Cristiana Internazionale On. Zef Bushati (Tirana) ha formulato alla nuova Presidente della Repubblica del Kosovo Vjosa Osmani-Sadriu – a nome di tutti i democratici cristiani – i più cordiali auguri per un proficuo lavoro a favore del bene della popolazione del Kosovo e nell’ottica della pace e della collaborazione internazionale.