GIOVANNI FRANCO (MODENA) VINCE LA XXXVIII EDIZIONE DEL CERTAMEN CICERONIANO

GIOVANNI FRANCO (MODENA) VINCE LA XXXVIII EDIZIONE DEL CERTAMEN CICERONIANO

Sottotitolo: La XXXVIII edizione del “Certamen ciceronianum” si è tenuta ad Arpino nei giorni dal 10 al 13 Maggio 2018.

Il Certamen Ciceronianum Arpinas è stato istituito dal Liceo Ginnasio Tulliano nel 1980, in collaborazione con la Città di Arpino , città natale di Tullio Cicerone.

Giovanni FRANCO del Liceo Classico “L.A. Muratori- San Carlo” di Modena ha vinto la XXXVIII edizione del Certamen Ciceronianum Arpinas.

Ma andiamo a conoscere più da vicino questo importante concorso culturale.

Si tratta di una gara alla quale prendono parte gli studenti dell’ultimo anno dei licei classici italiani ed esteri, chiamati a tradurre e commentare un brano tratto da un’opera di Cicerone.

La manifestazione, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, si svolge ogni anno ad Arpino,0 in Provincia di Frosinone, nel mese di maggio.

Il programma, oltre alla prova specifica che impegna i giovani nell’arco di una giornata, prevede una serie di iniziative collaterali: tavole rotonde e conferenze sulla lingua e sulla letteratura latina; seminari e dibattiti su problemi e temi europeistici; concerti e mostre.

Uno dei momenti più significativi del Certamen è la cerimonia di premiazione dei vincitori, che ha luogo nella singolare cornice della Piazza del Municipio, addobbata con le bandiere dei Paesi partecipanti, in una suggestiva atmosfera di festa.

Il Certamen, dall’iniziale ambito regionale, ha assunto negli anni una dimensione internazionale, con la partecipazione di numerosi studenti provenienti da ogni parte d’Europa, accomunati da un profondo senso di amicizia e leale spirito di competizione.

L’iniziativa è nata con l’intento di riaffermare la validità della cultura classica latina e dello studio di questa lingua, attraverso l’esame approfondito delle opere di uno dei suoi massimi esponenti: Marco Tullio Cicerone.

Da esse i giovani possono trarre, ancora oggi, insegnamenti di grande ricchezza umana e civile ed una ottima formazione culturale.

Cicerone ha infatti il merito di aver trattato con grande rigore speculativo e con stile insuperato i problemi propri dell’uomo, problemi di ieri, di oggi, di sempre (giustizia, patria, religione, amicizia, coerenza morale) e di aver perseguito, nella sua azione di uomo politico, quella “concordia ordinum” nella quale risiede la “salus populi”.

Il “Certamen” dunque vuole costituire un’importante occasione per confrontare idee e proposte che possano contribuire anche al più generale dibattito attorno alla costruzione di un’Europa unita, poiché costruire l’Europa significa impegnarsi a livello culturale, etico e socio-politico.

In questo sforzo collettivo, la grande lezione che il latino offre ai giovani, come lingua e come letteratura, è quella di far loro riscoprire la comune radice culturale europea, elemento indispensabile per una pacifica convivenza tra i popoli.

di Antonio Gentile